Jannik Sinner sempre più vicino alla vetta del ranking ATP grazie ad un fantastico cammino in questo avvio di 2024: i tifosi non vedono l’ora di festeggiare
Il tennista italiano sta rapidamente scalando le posizioni di vertice della classifica e il suo percorso sembra inarrestabile. Adesso arriva la stagione sulla terra rossa che potrebbe essere una sua grande alleata all’obiettivo del numero 1.
Si sta avvicinando probabilmente il momento più bello della storia del tennis azzurro. Si perché se non bastasse la vittoria della Coppa Davis e il primo acuto all’Australian Open, Jannik Sinner può regalare a breve un altro fantastico primato al nostro movimento, raggiungendo la vetta del ranking ATP.
Nessuno mai prima era riuscito a ricoprire nemmeno la seconda piazza, come fatto dal 22enne di San Candido, ma ora l’appetito vien mangiando. L’inizio di stagione è stato clamoroso, con 3 tornei vinti su 4 a cui ha preso parte ed una sola sconfitta, in semifinale ad Indian Wells contro Alcaraz.
Per perdere Sinner in questo momento deve incontrare solo fenomeni, altrimenti diventa impossibile pensare anche solo di scalfire le sue certezze. Il lavoro minuzioso fatto con Darren Cahill e Simone Vagnozzi sta portando i frutti sperati.
Il ragazzo altoatesino è cambiato totalmente dal punto di vista fisico negli ultimi 12 mesi e anche tecnicamente ha acquisito maggiore confidenza al servizio e nel gioco di rete. Ora la prima di Jannik fa male agli avversari ed è un’arma che porta tanti punti. Continuando su questa strada anche il sorpasso a Djokovic sarà inevitabile.
Jannik Sinner sul tetto del mondo: cosa serve per scavalcare Djokovic da qui al Roland Garros
Ma cosa deve fare Jannik Sinner per diventare numero uno del mondo nei prossimi mesi? Iniziamo col dire che per superare anche Djokovic serve una buona stagione sulla terra rossa, ma nulla di clamoroso, visto che i punti da difendere rispetto al 2023 sono tutt’altro che sensazionali.
Da qui alla fine del Roland Garros il nostro campione ha 585 punti in scadenza, molti di meno dei 2315 del fenomeno serbo, che vinse proprio a Parigi contro Ruud lo scorso anno.
La distanza al momento tra i due è attorno alle 1000 lunghezze e ora arrivano i tre Master 1000 di Montecarlo, Madrid e Roma, in preparazione al viaggio di Parigi. Qualora le distanze non dovessero mutare prima del secondo Slam stagionale, al Roland Garros Sinner deve fare meglio di Djokovic. Ciò non significa per forza vincere il torneo ma conquistare un turno di più.
Considerando che anche alle sue spalle Alcaraz dovrà difendere la bellezza di 2265 punti, non è difficile immaginare come con un cammino solido da qui a giugno Jannik possa davvero completare la sua clamorosa scalata.
