L’Italia intera si ferma e piange il campionissimo scomparso in ospedale dopo un’agonia di due settimane: il lutto è terribile
Terribile notizia per l’Italia sportiva e non che è stata sconvolta dalla prematura scomparsa di uno dei suoi campioni, deceduto in giovanissima età dopo una lunga agonia durata due settimane.
Ad essere sconvolto in particolar modo è il mondo dell’ippica che nella giornata di mercoledì ha lamentato la perdita del giovane Stefano Cherchi, talento di ventitré anni deceduto dopo una terribile caduta. Il fantino di origini sarde stava partecipando ad una gara in Australia all’Ippodromo di Thoroughbred Park quando è stato coinvolto in una caduta che gli è stata fatale.
Cadendo, infatti, Cherchi ha battuto in maniera pesante la testa, riportando gravi lesioni ed alla fine è deceduto all’ospedale di Canberra nonostante le cure mediche ricevute. Un colpo durissimo per tutta l’ippica italiana e per il nostro paese che deve dire addio ad un altro dei suo giovani campioni che aveva grandi sogni ed ambizioni per il proprio futuro.
Ippica italiana in lutto: addio al talento Stefano Cherchi
Vero prodigio del mondo dell’ippica italiana, Stefano Cherchi salì agli onori della cronaca nel recente passato grazie ad alcuni importati successi conquistati in Gran Bretagna. Il fantino sardo di 23 anni era considerato un grandissimo talento ed in molti erano curiosi di vedere dove sarebbe arrivato, ma purtroppo la sua vita è stata spezzata fatalmente.
Dopo la caduta rimediata all’Ippodromo di Thoroughbred Park dello scorso 20 marzo, Cherchi era entrato in coma a causa delle gravi lesioni riportate alla testa e, dopo due settimane di agonia, è deceduto all’ospedale di Canberra nella mattinata del 3 aprile. Il fantino sardo ha combattuto a lungo tra la vita e la morte, ma alla fine non ha più retto, spezzando il cuore di tutta Italia.
La morte di Cherchi è stata un fulmine a ciel sereno ed ha sconvolto anche e soprattutto il suo mentore ed amico Andrea Atzeni che pure si era recato in ospedale per stare vicino al suo allievo in questo momento difficile.
Presente all’ospedale di Canberra anche la famiglia del fantino sardo che ha raggiunto immediatamente l’Australia per stare vicina al suo ragazzo durante questi giorni di dolore e di agonia terminati in maniera drammatica.
Un lutto terribile per l’Italia sportiva e non, costretta a salutare un altro giovane di belle speranze a causa di una devastante fatalità
