Lewis Hamilton nel 2025 sarà un nuovo pilota della Ferrari. Il pilota inglese è tornato su un episodio che scatenò aspre polemiche
Nella vita di tutti i grandi campioni della storia dello sport esiste un momento che si vorrebbe rivivere, il rimpianto per una sconfitta particolarmente dolorosa, un ricordo che si vorrebbe cancellare. È successo a qualsiasi fuoriclasse, a qualsiasi grande squadra.
Anche Lewis Hamilton, che nel corso della sua strepitosa ha conquistato ben sette titoli iridati di Formula 1, ha qualcosa su cui recriminare. Sir Lewis ha raggiunto Michael Schumacher nella classifica di tutti i tempi: anche l’ex fuoriclasse tedesco è diventato campione del mondo in sette occasioni, due con la Benetton e cinque alla guida della Ferrari.
I due campioni hanno anche in comune il rammarico di non aver centrato per poco l’ottavo titolo. È successo a Schumi nel 2006, è capitato anche ad Hamilton nel 2021.
La Ferrari diciotto anni fa si arrese in extremis per una manciata di punti alla Renault di Fernando Alonso, la Mercedes perse contro la Red Bull di Max Verstappen nel discusso Gran Premio di Abu Dhabi. Hamilton fallì l’appuntamento con la storia a una manciata di metri dal traguardo. Ma l’esito di quella gara scatenò una vera e propria tempesta.
A distanza di due anni e mezzo il ricordo di quel giorno ancora brucia, anche perché in Hamilton è rimasta la netta sensazione di aver subìto un sopruso, una profonda ingiustizia. Durante quella stagione i duelli tra il campione di Stevenage e l’allora giovane sfidante olandese causarono incidenti e scontri continui, in pista e fuori.
Hamilton non ha dubbi, sotto accusa Verstappen e la Red Bull: tifosi senza parole
Nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale GQ, il futuro pilota della Ferrari è tornato a parlare di quegli eventi e soprattutto di quella gara di Abu Dhabi: “Se sono stato derubato? Certo che sì, la storia la conoscono tutti. Ma penso che sia stato davvero un bel momento, perché mio padre era con me. La nostra vita è stata una montagna russa, siamo stati insieme nel bene e nel male. E il giorno più doloroso, lui era lì. Mi ha insegnato ad alzarmi tutto il tempo, a camminare a testa alta“.
Hamilton e la Mercedes accusarono il commissario di gara di aver favorito apertamente la vittoria di Verstappen e per settimane il pilota inglese non parlò con nessuno: addirittura trapelò l’indiscrezione secondo cui avrebbe annunciato di lì a poco il suo ritiro dalla Formula 1. Non è accaduto, per fortuna di tutti e della Ferrari.
