Il futuro di Rafa Nadal continua ad essere oggetto di discussione: la decisione potrebbe arrivare subito dopo Parigi
C’è il tempo del trionfo, dell’ascesa, della costruzione di una leggenda che resterà per sempre nella memoria collettiva dei tifosi e negli annali del tennis. E c’è il tempo della riflessione, del prendere atto che niente sarà più come prima. Che il fisico non risponde. Che il dolore è troppo forte, troppo insistente, per pensare di scalare quella che al momento appare una montagna troppo alta per chiunque. Anche per un guerriero come lui.
Rafa Nadal da Manacor, 22 volte campione Slam, di cui 14 al Roland Garros, continua a lottare per coronare il suo sogno di tornare a trionfare a Parigi e, chissà, anche alle Olimpiadi. Il fuoriclasse spagnolo, reduce da un 2023 fatto di due sole partite disputate, si era preso tutto il tempo necessario per tornare in campo solo quando sarebbe stato integro.
Libero da qualsivoglia fastidio. Scacciando il pericolo di ricadute. Tutto sembrava andare per il verso giusto in quel di Brisbane, teatro del suo ritorno in campo – e alla vittoria – dopo 349 giorni di stop: niente da fare. L’illusione è stata dolce, ma effimera.
Tre match, con due vittorie e una beffarda sconfitta maturata dopo oltre tre ore di gioco e tre match point sprecati è il magro bottino di Rafa in un 2024 fatto di annunci, forfait, speranze e resilienza. Già perché il campione non vuole mollare, avendo come obiettivo dichiarato il prestigioso torneo in terra francese, che rischia di essere il vero spartiacque della sua gloriosa carriera.
Nadal, Parigi sarà decisiva: l’ombra del ritiro incombe
Il portale spagnolo ‘Elgoldigital’ fa il punto della situazione sul presente e sull’immediato futuro del mancino maiorchino. L’ambizione di Rafa, si sa, è quella di tornare a competere per grandi traguardi. Per grandi vittorie.
Allo spagnolo non interessa allungare la carriera tanto per partecipare, o per suscitare tenerezza nel vederlo travolto da avversari più giovani. Rafa vuole vincere, ma deve pur fare i conti con una carta d’identità che dice 37 anni (38 il prossimo 3 giugno) e una serie di problemi fisici che avrebbero messo ko anche un toro.
Se l’iberico non dovesse riuscire a vincere Parigi, sostiene il sito, potrebbe ritirarsi dall’agonismo. La decisione potrebbe essere drammaticamente anticipata in caso di mancata partecipazione per inadeguate condizioni fisiche. Che sono ovviamente l’unica, ma pesantissima, cosa, che potrebbe costringere Rafa ad appendere la racchetta al chiodo.
I milioni di suoi tifosi sparsi nel mondo restano col fiato sospeso: che ne sarà dell’indomabile lottatore che, assieme a Roger e Nole, ha segnato una delle ere più gloriose del tennis? Bisognerà attendere il responso del Philippe-Chatrier…
