Per Lewis Hamilton la stagione è cominciata nel modo più difficile possibile e un dato ne dà l’amareggiata conferma: dopo tre GP, è già possibile dirlo.
Che la Mercedes non fosse ai livelli d’avanguardia del recente passato e che la notizia del passaggio nel 2025 di Lewis Hamilton alla Ferrari comportasse delle conseguenze immediate era chiaro fin dall’inizio dell’attuale stagione di Formula 1. Tuttavia, dati alla mano, dopo i primi tre GP disputati, la Scuderia di Brackley vive un preoccupante momento negativo, dal quale dovrà uscire col massimo impegno e il prima possibile.
La monoposto non è ai livelli della sofisticata Red Bull né dell’innovativa Ferrari, ma comunque era difficile immaginare che accumulasse appena 26 punti in classifica, dopo tre Circuiti, e si posizionasse quarta, con poche aspettative che scali presto le gerarchie. La Mercedes sembra in crisi totale, sebbene l’annata è lunga e ci sia il tempo di ripensare alcune strategie e trovate ingegneristiche. Appare comunque evidente che il team dominante dal 2014 al 2020 è un ricordo.
La classifica Costruttori lo conferma e infatti ad oggi il duello del team di Toto Wolff è principalmente con l’Aston Martin, che si trova alle sue spalle soltanto a causa della penalità che ha dovuto scontare – non senza polemiche – Fernando Alonso. L’altra diretta concorrente è la McLaren, che tra l’altro utilizza la medesima power unit dei tedeschi. Una prima rendicontazione che ha un impatto anche sui numeri di Sir Lewis Hamilton.
Mercedes in crisi: per Hamilton è la prima volta in assoluto, i numeri
Il sette volte campione del mondo non aveva mai cominciato così male la stagione, da quando guida la monoposto delle frecce d’argento. Di certo non sta andando così come avrebbe desiderato, la sua ultima annata con la Mercedes. La chiusura del ciclo è già contornata di amarezza e dispiacere. L’ultima volta in cui i tedeschi avevano raccolto appena 26 punti dopo tre gare corse era il 2012 e le vetture erano guidate da Nico Rosberg e il leggendario Michael Schumacher.
Tuttavia, al terzo GP dell’anno, in quell’epoca la Mercedes aveva vinto la gara in Cina grazie a Rosberg dopo che Schumacher non era riuscito a fare doppietta, a causa di una ruota fissata male. Il team principal Ross Brawn era quinto in classifica e così terminò l’annata fra i Costruttori. Soltanto nel 2011 accadde di peggio, con 16 punti giunti alla stessa giornata. Insomma, bisogna quanto prima invertire la rotta, altrimenti la storia insegna che difficilmente Mercedes potrà recuperare sulle avversarie.
