Jannik Sinner continua a macinare vittorie su vittorie: la sentenza del campione non lascia scampo ai rivali
Definire d’oro il 2024 di Jannik Sinner, forse non rende nemmeno l’idea della portata delle imprese di cui si sta rendendo protagonista il campione azzurro. Forse è presto per definire l’anno leggendario, ma le premesse perché questo venga chiamato tale, ci sono davvero tutte.
Elencare i record, personali e assoluti, nazionali e di precocità, che il 22enne altoatesino ha già messo in cascina è un esercizio che ben fotografa il percorso del nativo di San Candido, ma è ciò che si sta costruendo per l’immediato futuro che sta esplodendo come evidente agli occhi di tutti. Rivali compresi.
I quali non possono non esimersi dal fare i complimenti ad un ragazzo che sta entrando di prepotenza, vittoria dopo vittoria, nella storia del tennis moderno. Il tutto dopo aver già riscritto abbondantemente quella del tennis italiano. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a dire che Jannik si sia vista innanzi la possibilità di diventare numero due del mondo vincendo il torneo di Miami, che subito l’azzurro ha alzato a dismisura il suo livello di gioco.
L’attesissima semifinale con Danill Medvedev – uno che lo ha battuto nelle prime sei uscite consecutive, ma che poi si era dovuto inchinare a Sinner nelle successive quattro – si è conclusa con un ‘no contest’. 6-1 6-2 il punteggio a favore del trionfatore di Melbourne, che ha impiegato meno di 70 minuti per sbriciolare il rivale. Mostruoso.
Zverev a cuore aperto: “Sinner può dominare per 10 anni”
Prima di scendere in campo nella sua partita di semifinale – uno scontro che il tedesco avrebbe poi perso 6-4 al terzo set al cospetto del miglior Grigor Dimitrov di sempre – Alexander Zverev ha avuto modo di parlare del campione italiano in conferenza stampa. Definire ‘al miele’ le parole riservate a Sinner sembra addirittura riduttivo.
“Jannik ha vinto l’Australian Open, a Rotterdam, e quest’anno ha un record di 19-1 (il tedesco ha parlato prima della vittoria dell’azzurro sul russo, ndr). Se ha queste statistiche è logico che sia sulla strada giusta. Ha avuto finora un rendimento incredibile, paragonato a quanto fatto da Djokovic, Federer e Nadal in passato. Se continua così non solo sarà il migliore al mondo, ma lo sarà anche per i prossimi 10 anni“, ha sentenziato Zverev.
“Dipende da lui e anche da me, Carlos, Daniil e Novak impedire che ciò accada. Jannik è uno di quei giocatori a cui bisogna prestare la massima attenzione. Lo studiamo, cerchiamo di capire il suo gioco e cosa può metterlo in difficoltà“, ha concluso.
