Rafa Nadal non si arrende. Il fuoriclasse del tennis mondiale sembra aver superato il problema muscolare accusato al torneo di Brisbane
La parola ‘ritiro’ non fa parte del suo vocabolario. Non ancora, quanto meno. Rafa Nadal non molla, anzi. Secondo indiscrezioni che giungono direttamente dal suo entourage, il trentasettenne fuoriclasse di Manacor è quanto mai determinato a centrare i suoi principali obiettivi stagionali. Si tratta soprattutto di due traguardi, entrambi con vista su Parigi.
Il primo in ordine temporale è quel Roland Garros che Nadal sogna di far suo per la quindicesima volta in carriera e subito dopo le Olimpiadi parigine il cui torneo di tennis si disputerà proprio sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne. Obiettivi di grande prestigio a cui il maiorchino non intende rinunciare.
Per presentarsi agli Open di Francia in condizioni di arrivare in fondo, dunque come minimo in semifinale, l’ex numero uno del mondo è chiamato ad affrontare qualche tappa intermedia. Una delle quali dovrebbe essere il Masters 1000 di Madrid che si disputerà a cavallo tra la fine di aprile e i primi di maggio.
Il torneo organizzato nella capitale spagnola ha visto trionfare nelle ultime due edizioni un altro campione spagnolo, il ventenne Carlos Alcaraz fresco di eliminazione ai quarti di finale in quel di Miami.
Il talento murciano sarà ovviamente presente, insieme a quasi tutti i migliori tennisti del mondo. Per ora sono iscritti anche Djokovic e Sinner, ma la loro presenza non è affatto scontata.
Nadal, arriva la conferma ufficiale: parte la campagna sulla terra battuta
Ci sarà invece Nadal che proprio a Madrid è intenzionato a saggiare il livello della sua condizione fisica. Un indizio della sua presenza al torneo madrileno è l’utilizzo da parte sua e di Berrettini del cosiddetto ranking protetto, grazie al quale possono entrare nel tabellone principale atleti che in base alla loro classifica dovrebbero passare per le qualificazioni.
Il vincitore di ventidue tornei del Grande Slam vuole stupire tutti per l’ennesima volta, in particolare chi lo considera ormai finito e prossimo alla pensione. Appendere la racchetta al chiodo è un momento che il campione di Manacor considera ancora di là da venire.
Prima ci si può togliere ancora qualche importante soddisfazione: la quindicesima vittoria al Roland Garros e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi l’estate prossima sono imprese molto difficili, forse quasi proibitive. Ma conoscendo la tempra e il carattere di Nadal, tutt’altro che impossibili.
