Momenti di grande tensione al Miami Open a causa di un malore di una spettatrice: il ruolo di Sinner nella vicenda
Come nella miglior tradizione dei tornei in terra americana, è successo un po’ di tutto anche al Miami Open. Dopo lo sciame d’api di Indian Wells, col match tra Carlos Alcaraz e Sascha Zverev interrotto dopo pochi games, anche in Florida è accaduto qualcosa di insolito. Magari non ai livelli di quanto visto in California, ma comunque degno di nota. E soprattutto causa di attimi di grande paura.
Tutto è avvenuto all’inizio del secondo set della sfida tra il nostro Jannik Sinner e l’australiano Christopher O’Connell, con quest’ultimo che, per lunghi tratti del primo set, aveva anche accarezzato l’idea di far suo il parziale. Dopo un inizio un po’ a rilento del nativo di San Candido – la cosa sta diventando a Miami una costante secondo alcuni pericolosa nel prosieguo del torneo – il numero tre del mondo ha iniziato a macinare il suo gioco, rimontando il break subìto e incamerando il primo set.
All’inizio del secondo, dicevamo, ecco il ‘fattaccio’. I tennisti si fermano, il giudice di sedia interrompe il gioco per dei movimenti insoliti sulle tribune. No, non si tratta di un disturbatore, o di una persona (perché è accaduto anche questo, in passato) in stato di ebbrezza. Qualcuno ha avuto un malore ed è svenuto sugli spalti dell’Hard Rock Stadium.
Sinner, quando si dice la prontezza nei soccorsi
La voce che riferiva dell’accaduto è subito arrivata alle prime file, con Jannik Sinner che, appena appresa la notizia, si è subito prodigato nel fornire agli spettatori più vicini a lui del ghiaccio-spray, degli asciugamani (uno dei quali voleva incredibilmente essere trattenuto da una sua fan anziché passato alle file superiori dove era la donna) e degli integratori.
Il clima torrido della ridente città della Florida, noto per il suo incredibile tasso di umidità, aveva evidentemente colpito ancora. Ne sa qualcosa anche Matteo Berrettini, vittima di un quasi svenimento qualche giorno prima nel match contro Andy Murray. Hanno colpito però anche la naturalezza e la prontezza con le quali Jannik ha pensato di prestare soccorso facendo il massimo che avrebbe potuto fare in quel momento.
Il pubblico ha apprezzato il gesto del campione azzurro, che poi ha ripreso il suo incontro come se nulla fosse. E, come se niente fosse accaduto, ha ricominciato a macinare servizi vincenti, diritti, rovesci e smorzate. E tanti saluti al malcapitato O’Connell…