Un passo per volta, nonostante il malore accusato al Masters 1000 di Miami. Matteo Berrettini ha dato importanti segnali di crescita
Ci vorrà tempo, forse quanto quello che Matteo Berrettini ha perso suo malgrado negli ultimi due anni, prima di rivederlo ad alti livelli e in grado di competere per la vittoria in tornei di primo piano. Ma il ventottenne tennista romano non ha alcuna intenzione di mollare, tutt’altro.
L’eliminazione al primo turno del Masters 1000 di Miami per mano di Andy Murray non ne ha incrinato motivazioni e un rinnovato entusiasmo, soprattutto adesso alla luce di una condizione fisica apparsa in crescendo, al netto del malore accusato a Miami durante la sfida con l’ex numero uno del mondo. Berrettini sta dunque tornando l’atleta che conoscevamo? La risposta ad oggi è più sì che no.
Ha colpito la serenità con cui ha spiegato le ragioni del malessere accusato in Florida: un semplice ma fastidiosissimo virus intestinale ha posto fine alla sua partecipazione al torneo americano, per fortuna niente di più. L’ex finalista di Wimbledon ha poi comunicato i suoi prossimi impegni e gli obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi.
Berrettini vuole tornare protagonista anche durante la stagione sulla terra battuta, in tutti quei tornei che lo scorso anno ha dovuto saltare a piè pari. Montecarlo, Roma e Parigi sono i tre grandi eventi in programma sul rosso a cui il tennista non vuole assolutamente mancare.
Berrettini, il ranking gli dà ragione: ora la terra battuta per tornare protagonista
Intanto una notizia confortante è che nonostante l’uscita al primo turno a Miami il ranking di Berrettini sia comunque migliorato: ora si trova al 133/o posto, nove posizioni in più rispetto alla 142/a di qualche giorno fa. Una crescita non sensazionale ma confortante soprattutto in vista del prosieguo della stagione.
È un primo passo e forse non il più importante, ma rappresenta un segnale, una piacevole inversione di tendenza. Il segnale che forse la discesa verso i bassifondi della classifica mondiale si è interrotta. Il prossimo step è già fissato: Berrettini deve e vuole tornare tra i primi cento del ranking Atp.
Un obiettivo ampiamente alla portata di un atleta ritrovato e finalmente lontano dai tanti infortuni che ne hanno compromesso la carriera negli ultimi ventiquattro mesi. Il vertice della classifica del tennis mondiale è molto lontano, inutile far finta di niente. Ma per un Berrettini ritrovato e in gran forma nessun traguardo è precluso a priori.
